Il 14, 15 e 16 settembre 2023, la pittoresca isola di Naxos si è trasformata in un palcoscenico
vivente ospitando un’opera unica nel suo genere, curata e diretta da Carla Zanin. Un evento
straordinario che è parte delle attività promosse dal progetto di ricerca europeo “Horizon Action
Marie Curie” CAPHE (Communities and Artistic Participation in Hybrid Environment), un’indagine
di quattro anni sulla transizione digitale e l’impatto della realtà virtuale sulle comunità, l’estetica e
i linguaggi artistici.
L’opera, dal titolo “Omero, Dante e Bob Dylan” , fa rivivere la poesia epica di Omero, i versi
d’amore di Saffo, la vasta immensità di Dante Alighieri, insieme alla musica intramontabile di Bob
Dylan e Neil Young. L’evento si è svolto in tre diversi luoghi mozzafiato che raccontano la storia di
Naxos, con il supporto delle comunità locali di musicisti e artisti.
Il programma è stato articolato in cinque sezioni, ciascuna introdotta da una lettura poetica, ha
proposto brani musicali speciali tratti da opere epiche come l’Odissea, l’Inno ad Afrodite, la Divina
Commedia e la musica senza tempo di Neil Young e Bob Dylan. Questi brani sono stati eseguiti da
un ensemble italiano composto da musicisti senior e giovani studenti del Conservatorio Puccini
della Spezia, Liceo musicale Cardarelli, Liceo musicale Palma di Massa, sia strumentisti che
cantanti. I brani musicali e le letture poetiche sono stati presentati nelle lingue originali degli
autori: greco antico e moderno, italiano volgare e inglese.
L’opera è stata arricchita da video realizzati dai ragazzi del Liceo artistico Cardarelli e del Liceo
artistico Gentileschi di Carrara sotto la supervisione dei ricercatori Monica Mendes e José Revez
dell’Università di Lisbona.
L’evento, orchestrato dal maestro Federico Bardazzi e con la direzione del coro affidata a Marta
Salvatori, ha coinvolto il pubblico in un viaggio musicale attraverso millenni.
Un ringraziamento speciale va al Prokopio Art Festival di Naxos per la collaborazione nell’ospitare
le prove artistiche e i workshop che hanno coinvolto 40 tra musicisti, artisti e ricercatori. La
compagnia artistica ha incluso cantanti solisti e narratori: Michela Lombardi, Leonardo De Lisi, la
produzione è stata gestita da Alessandra Montali, Daniela Caffaratto e Lorenza Marchesini. Il
consulente per le parti riguardanti Bob Dylan è stato Massimo Bandini, mentre i costumi sono stati
realizzati da Kalina Kulenko e AI, ispirati da José Revez.